Soltanto 1 su 3 usa mezzi “tradizionali” preferendo muoversi a piedi, in bici, con mezzi pubblici o in sharing: sono i giovani italiani tra i 15 e 35 anni, interpellati per l’indagine “I giovani e la mobilità sostenibile” di Skuola.net per ECO-Festival della Mobilità Sostenibile e della Città Intelligenti.
Oltre 2 su 3 tra i 2.500 intervistati dicono di aver abbandonato i mezzi di trasporto più inquinanti: il 33% preferisce usare i mezzi pubblici, il 13% biciclette e monopattini, il 4% sta sperimentando altre forme di micromobilità elettrica mentre il 19%, quando possibile, preferisce andare a piedi. Resta però un 31% che continua a prediligere veicoli a motore tradizionali (auto o moto), anche in sharing.
Quali sono le mosse che, secondo i giovani, potrebbero facilitare la transizione a una mobilità più sostenibile? Innanzitutto, un riassetto del trasporto pubblico: per quasi la metà (45%) basterebbe una maggiore frequenza delle corse, il 26% punterebbe sull’allargamento della rete, il 21% pensa che la soluzione migliore sarebbe contenere il pezzo dei biglietti, mentre solo l’8% agirebbe su sicurezza e comfort dei veicoli.
Ad ora, però, l’automobile - soprattutto per specifiche esigenze lavorative, logistiche o famigliari -, rimane un mezzo quasi indispensabile, tanto che i ragazzi, pensando al futuro, prevedono comunque di acquistarne una: per il 61% è praticamente certo, il 23% potrebbe rinunciarvi solo se dovessero crescere e affermarsi definitivamente i servizi di car sharing o di noleggio, mentre il 16% lo esclude a priori.
Questo dato risente della sfiducia per la transizione ambientale: solo il 30% degli intervistati, infatti, pensa che in Italia si stia lavorando efficacemente per questo obiettivo, e chiedono uno sforzo anche agli adulti per introdurre azioni che accelerino il cambiamento. Oltre 1 su 2 degli intervistati prevede tempi lunghi per la transizione ecologica e 1 su 4 ritiene che in Italia smart cities e mobilità sostenibile siano un’utopia irrealizzabile.
Come fare, poi, per far crescere la mobilità sostenibile? Da un lato (1 su 3 degli intervistati) incrementando la presenza di stazioni di ricarica nelle città; dall’altro potenziando bonus e incentivi (31%). Ma secondo i giovani italiani, le nostre città potrebbero essere sempre più sostenibili anche grazie alla ciclabilità, che va incentivata con l’aumento delle infrastrutture dedicate (47%), come le piste ciclabili, e ripensando gli spazi urbani a favore di ciclisti e pedoni (27%).
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1 ottobre 2024