Su tornanti di montagna, strade secondarie a picco sul mare, oppure nascoste in una periferia cittadina, sono un’icona del paesaggio italiano, simbolo di viaggi lenti fuori dalle rotte autostradali: stiamo parlando delle case cantoniere, i tipici edifici rosso pompeiano distribuiti sulle strade statali e lungo i binari ferroviari in tutta Italia. Istituite a partire dal 1830, un tempo erano adibite alla residenza del cantoniere, l’addetto alla manutenzione di un tratto di strada o di binari, e della sua famiglia.
Dagli anni ‘80 il lavoro dei cantonieri è cambiato e le strutture, circa 1.250 in tutta Italia, sono state progressivamente dismesse. Ma per questi edifici iconici si profila ora un nuovo futuro all’insegna della sostenibilità: Anas, l’ente proprietario delle case cantoniere, ha infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale un bando per l’assegnazione di 100 case cantoniere dislocate su tutto il territorio nazionale, per progetti di riqualificazione ispirati a un modello di sviluppo sostenibile per l’ambiente e il territorio. Le offerte si potranno presentare sul Portale Acquisti di Anas entro il 15 giugno.
Qualche esempio? Le case cantoniere potranno ospitare progetti all’insegna della sostenibilità, da ristoranti che valorizzino le tradizioni locali, a stazioni di ricarica per veicoli elettrici, da centri didattici ad attività ricettive di qualità. Il tutto conservando le caratteristiche iconiche degli edifici e riqualificandoli in armonia con il paesaggio e l’architettura storica.
Curiosi di sapere dove sono le 100 strutture interessate dal bando? Potete scoprirlo sulla mappa di Anas, qui.
9 aprile 2021