Dalla qualità dell’aria alla mobilità sostenibile, dalla coesione sociale all’uso intelligente della tecnologia: l’indagine Cities in Motion Index 2024, realizzata dalla IESE Business School dell’Università della Navarra, prende in considerazione molteplici indicatori per analizzare 183 città di 92 Paesi, tra cui 85 capitali, e stilare una classifica delle migliori smart cities sostenibili a livello globale.
Gli indicatori prendono in considerazione anche aspetti economici, sociali e di redditività dei centri urbani. Il report ha infatti identificato 114 indicatori chiave suddivisi in 9 macrocategorie:
- Capitale umano: livello di istruzione della popolazione e accesso alla cultura.
- Coesione sociale: protezione dei gruppi vulnerabili, sviluppo della comunità, assistenza sanitaria.
- Economia (PIL attuale e stimato, le attività innovative, numero di aziende nell’elenco Fortune Global 500)
- Governance (qualità degli interventi statali).
- Ambiente: livelli di inquinamento, qualità dell’acqua, vitalità dell’ecosistema, vulnerabilità climatica.
- Mobilità: facilità di movimento e accesso ai servizi pubblici; tasso di proprietà delle biciclette, lunghezza delle linee metropolitane.
- Pianificazione urbana: infrastrutture sanitarie, politica abitativa, progetti di intelligenza artificiale che promuovano il benessere urbano.
- Profilo internazionale. Branding e sensibilizzazione turistica strategica.
- Tecnologia. Usi intelligenti delle tecnologie ICT, disponibilità della banda larga e percentuale di famiglie dotate di computer/telefoni cellulari.
Quali sono quindi le città nella top ten delle “Cities in Motion” 2024? Sul podio troviamo nell’ordine Londra, New York e Parigi, seguite da Tokyo, Berlino, Singapore, Oslo, Amsterdam, San Francisco e Chicago. L’Europa domina la classifica con cinque città nella top ten, ma per trovare le prime italiane dobbiamo arrivare alla 64esima posizione di Milano, seguita da Roma (69), Torino (100), Firenze (109) e Napoli (123).
Il report inoltre evidenzia le aree in cui alcune città globali stanno applicando approcci innovativi, anche se non figurano in top ten: da Santiago, prima classificata per il Sud America, che ha investito in mezzi pubblici elettrici, a Cape Town, in Sudafrica, per l’uso intelligente della tecnologia, fino alla scozzese Edimburgo, con progetti innovativi come un centro operativo che gestisce i dati in tempo reale della città 24 ore al giorno, migliorando la gestione del traffico e l’inquinamento.
Infine, ecco alcune buone pratiche per accelerare la transizione verso città più smart e sostenibili: dare priorità all’innovazione e all’uso intelligente della tecnologia; affrontare problemi economici come l’aumento dei costi dell’energia; cercare un miglior equilibrio tra crescita economica, giustizia sociale e sostenibilità; e infine imparare (anche) da chi fa meglio!
Volete sapere come si posiziona la vostra città nel Cities in Motion Index? Cercatela sulla mappa interattiva, la trovate qui.
1 marzo 2024