Ufo o aereo “anfibio”? Quel che è certo è che lo scorso giugno, quando il primo prototipo di “iUFO” ha compiuto il suo primo volo di prova nei cieli di Shenzhen, in Cina, ai tanti cittadini presenti è sembrato davvero di essere in un film di fantascienza. Perché con gli ufo, gli oggetti volanti non identificati, che comunemente associamo all’arrivo degli extraterrestri sulla terra, il nuovo velivolo ha molto in comune.
Realizzato dalla Shenzhen UFO Energy Technology, il disco volante è un EvTol: un velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale, che usa l’energia elettrica per librarsi, decollare e atterrare verticalmente. Questa tecnologia è nata grazie ai progressi nella propulsione elettrica e alla crescente necessità di nuovi veicoli sostenibili per la mobilità aerea. Il disco volante può decollare e atterrare verticalmente, anche in acqua, e può raggiungere un’altezza fino a 200 metri, per una velocità massima di 50 km all’ora.
L’ “ufo elettrico” ha 12 eliche e 12 motori elettrici alimentati da batterie. Di notte, quando l’iUFO sta decollando o atterrando, si accendono diverse luci LED, posizionate verso il basso, che cambiano colore illuminare il terreno, aiutando il pilota ad avere massima visibilità e creando anche un piacevole spettacolo di luci. Sulla circonferenza esterna del velivolo è presente un solido anello circolare di luci a LED che cambiano colore per il volo notturno.
I primi utilizzi del velivolo? All’inizio sarà impiegato per visite turistiche e iniziative pubblicitarie, ma non si esclude, in futuro, la commercializzazione del velivolo anche per brevi voli commerciali in città.
Per vedere il disco volante elettrico all’opera, non perdete questo video.
11 luglio 2023