Teheran è una delle città più inquinate al mondo: solo pochi giorni fa, scuole e uffici pubblici della capitale dell’Iran sono stati chiusi per la scarsa qualità dell’aria e l’alta concentrazione di agenti inquinanti. Gli elevati livelli di inquinamento sono causati soprattutto dall’intenso traffico urbano e dalla posizione della città, circondata da alte montagne che intrappolano lo smog convogliandolo nel centro urbano.
Per ovviare a questo problema e per rifondare una mobilità troppo dipendente dai combustibili fossili, le autorità iraniane hanno annunciato di voler puntare sulla mobilità elettrica, installando 3.000 punti di ricarica per auto elettriche su tutto il territorio nazionale entro marzo 2025 e incentivando la produzione nazionale di veicoli elettrici. Durante la Giornata nazionale dell’industria automobilistica, il Ministro dei Trasporti Abbas Aliabadi ha parlato dei componenti per veicoli elettrici che potrebbero essere prodotti in Iran, come batterie, motori, cambi e sistemi di controllo.
Nel 2023 l’industria automobilistica ha contribuito in modo significativo all’economia iraniana: un settore da 16,8 miliardi di dollari, che posiziona il Paese al 16esimo posto tra i maggiori produttori automobilistici del mondo. Il settore automobilistico iraniano occupa circa 900.000 persone, e le autorità ritengono che un ulteriore sviluppo del settore possa venire proprio dalla produzione di auto elettriche.
Lo scorso febbraio Hasan Karimi-Sanjari, responsabile del progetto relativo alla mobilità elettrica per il Ministero dell’Industria, ha annunciato l’intenzione di introdurre 2.500 veicoli elettrici nella flotta dei trasporti pubblici iraniani.
16 luglio 2024