Si chiama Woven City, e sarà costruita alle pendici del Monte Fuji, la montagna-simbolo del Giappone. È l’avveniristica smart city che sarà realizzata da Toyota: ospiterà duemila persone, tra ricercatori, scienziati e ingegneri, che si occuperanno di sperimentare nuove tecnologie in diversi ambiti: dalla robotica all’intelligenza artificiale, dalla mobilità sostenibile alla scienza dei materiali.
Già in costruzione, Woven City sorgerà sul sito di una fabbrica dismessa della Toyota e sarà un laboratorio “vivente”, un esperimento di città futura che ricorda i romanzi di Asimov: ci si muoverà a piedi, con mezzi elettrici ed autonomi, e micro-veicoli elettrici. Protagonista sarà Toyota E-Palette, il mezzo urbano a guida autonoma della casa automobilistica giapponese, che potrà portare gli abitanti direttamente sulla porta di casa, grazie a rampe dedicate, mentre nel sottosuolo mezzi robotizzati si occuperanno della raccolta di merci e spazzatura.
Gli edifici, immersi nel verde, saranno realizzati soprattutto in legno, utilizzando le tecniche tradizionali di falegnameria giapponese combinate con metodi di produzione robotizzati. L’energia sarà fornita da pannelli fotovoltaici e da celle a combustibile a idrogeno; le case utilizzeranno sistemi di domotica e di intelligenza artificiale basata su sensori per controllare la salute degli abitanti e migliorarne la vita quotidiana.
Il responsabile del progetto? L’architetto danese Bjarke Ingels, che ha già realizzato la Lego House in Danimarca e le sedi Google a Mountain View e a Londra.
30 marzo 2021