Più sostenibile, più condivisa, ma senza rinunciare (del tutto) all’auto: l’indagine Doxa sulla mobilità post-Covid, evidenzia come la pandemia abbia cambiato profondamente le abitudini degli italiani, aprendo la strada a nuove frontiere in termini di mobilità. Nei prossimi 10 anni, infatti, secondo lo studio -effettuato per l’Osservatorio “Change Lab, Italia 2030” di Groupama Assicurazioni -, 1 Italiano su 2 (53%) si dice pronto a rivedere le proprie abitudini in termini di mobilità. Ecco come.
Car sharing. Guardando al prossimo decennio, più di 6 Italiani su 10 (62%) si dicono pronti alla shared mobility; quasi tutti (94%) sono soddisfatti dei servizi di car e scooter sharing, apprezzandone il risparmio di tempo, denaro e il minor impatto ambientale. In ascesa anche il bike sharing: circa 1 italiano su 2 immagina di poter utilizzare questo servizio.
Auto, ma non solo. Se nuovi mezzi, come le e-bike, stanno prendendo rapidamente piede, gli italiani rimangono però fedeli all’auto. Ad ora 9 Italiani su 10 non possono fare a meno della propria auto: solo il 7% ritiene possibile rinunciarvi. Il 97% degli intervistati dichiara di avere almeno un’automobile in famiglia e più di 7 su 10 confermano di usarla come mezzo di trasporto preferito. 1 intervistato su 2 però afferma di possedere anche una bici e/o un monopattino (elettrici e non).
L’auto rimarrà un mezzo comodo, quindi, ma non per forza verrà prediletta per ogni spostamento. 2 italiani su 10, infatti, prevedono di non avere a disposizione in futuro un solo mezzo di trasporto principale, ma di scegliere di volta in volta il mezzo migliore in base al tipo di spostamento. I più disposti a cambiare abitudini? I giovani tra i 18 e i 25 anni (66%).
Parola d’ordine, “green cities”. Pensando ai cambiamenti che vorrebbero vedere nelle città nei prossimi 10 anni, 1 intervistato su 2 (48%) indica un aumento di piste ciclabili e maggiore presenza di mezzi pubblici (47%). In generale, gli italiani, secondo lo studio, sono sempre più attenti alle tematiche ambientali: l’89% degli intervistati spera nell’adozione di carburanti 100% ecologici (89%) e nella diffusione massiccia di auto full electric (81%).
14 settembre 2021