Marocco, Repubblica Democratica del Congo e Zambia uniscono le forze per creare una filiera regionale per la mobilità elettrica, con l’obiettivo di trasformare l’industria automobilistica africana e agevolare la transizione alla mobilità sostenibile.
L’iniziativa, guidata dalla sede nordafricana della Commissione economica per l'Africa (ECA) delle Nazioni Unite, ha avviato la sua seconda fase il 9 dicembre alla presenza dei rappresentanti dei tre Paesi. Il progetto farà leva sulle ricche risorse minerarie dell'Africa e sulle competenze di Paesi come il Marocco - leader nel settore automobilistico africano, con una produzione di 1 milione di veicoli all’anno, anche elettrici - per rafforzare le capacità tecniche dei Paesi e definire una “roadmap” per lo sviluppo della filiera nei settori della produzione di batterie, dell'assemblaggio di veicoli e delle infrastrutture di ricarica.
Molteplici gli obiettivi della partnership tra i Paesi africani: dal potenziamento delle competenze dei decisori pubblici e dei comitati tecnici alla promozione dello scambio di conoscenze attraverso reti e piattaforme dedicate, fino alla condivisione di best practice sulla mobilità elettrica e lo sviluppo di iniziative congiunte.
Con il 30% delle riserve mondiali di cobalto, litio e rame, l'Africa è in una posizione unica per posizionarsi nel settore della mobilità elettrica, in espansione nel mondo. Sviluppare una rete di trasporti sostenibile è essenziale per il continente, dove i veicoli sono spesso obsoleti e inquinanti e le infrastrutture dei trasporti pubblici rimangono in pessimo stato; la mobilità elettrica può mitigare gli effetti del riscaldamento globale e a soddisfare le esigenze di trasporto in un continente dove la domanda di automobili, sia per passeggeri che per veicoli commerciali, è in aumento a causa della rapida urbanizzazione.
20 dicembre 2024