2033: per la mobilità sostenibile potrebbe essere un anno storico. Secondo il nuovo EY Electric Vehicle Country Readiness Index, che classifica i 10 principali mercati automobilistici nell’ambito della mobilità elettrica a livello globale, nel 2033 dovrebbe avvenire il sorpasso delle auto elettriche in termini di vendite, in Ue, Cina e Usa, rispetto agli altri tipi di vetture.
L’indagine di EY identifica i Paesi leader della svolta elettrica, i più pronti ad adottare in modo ampio la mobilità sostenibile. Sul podio Cina, Svezia e Germania, seguite da Regno Unito, Corea del Sud e Usa. Nella top ten è nona l’Italia, seguita dall’India. In generale, secondo il report, la mobilità elettrica sta crescendo in tutto il mondo, anche se in modo diverso da Paese a Paese.
Emergono infatti alcuni fattori chiave dei Paesi più virtuosi (Cina, Svezia e Germania) dell’e-mobility: l’impegno pubblico/privato nella predisposizione di un ecosistema produttivo e di una supply-chain integrata e nazionale sono la base per un vantaggio competitivo e di costo; la maggiore propensione dei consumatori; infine, stimoli governativi, incentivi e iniziative di supporto alle imprese sono fondamentali per supportare la mobilità sostenibile.
Nonostante l’Italia abbia ancora molti passi da fare, l’indice EY mostra come il consumatore italiano sia pronto al passaggio a veicoli elettrici e ibridi. Il motivo? Gli incentivi e la maggior consapevolezza ambientale. Basti pensare che, se le vendite di auto in Italia sono diminuite del 28% su base annua nel 2020, nello stesso anno la vendita di veicoli elettrici/ibridi è aumentata del 232%.
La priorità? Secondo EY, l’Italia deve fare sistema, con partnership tra pubblico e privato, per garantire un consolidamento dell’infrastruttura di ricarica e dei servizi, indispensabile per lo sviluppo della mobilità sostenibile.
11 gennaio 2022