Per ora un test, più avanti potrebbe diventare un cambiamento nella mobilità urbana per le città sudafricane: l’azienda sudafricana SA Taxi, fondata nel 1996 per finanziare i gestori di taxi collettivi, che altrimenti non avrebbero accesso al credito presso le banche tradizionali, prevede di testare i taxi elettrici in Sud Africa come parte di un progetto di medio e lungo termine orientato alla mobilità sostenibile.
I veicoli, dei mini-van bianchi contraddistinti dalla bandiera sudafricana, verranno usati come taxi collettivi, un mezzo di trasporto comune nelle città sudafricane. Presentando il progetto, il CEO di SA Taxi, Terry Kier, ha sottolineato come l’azienda punti a facilitare il passaggio all’elettrico nel settore dei taxi, facendo la sua parte per affrontare la complessità del contesto sudafricano per quanto riguarda la mobilità elettrica.
In altre parole, il regime fiscale e gli incentivi per i veicoli elettrici in Sud Africa non rendono ancora conveniente la diffusione su larga scala di questi mezzi di trasporto. A questo si aggiungono i problemi strutturali del Sud Africa dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, che possono ostacolare la diffusione di veicoli elettrici: secondo il CEO di SA Taxi, quindi, l’elettrificazione della flotta di taxi dovrà essere considerata anche alla luce di questo vincolo.
Una sfida, dunque, che potrebbe però essere decisiva per la diffusione di mezzi sostenibili nel trasporto collettivo, in metropoli congestionate come quelle sudafricane.
18 febbraio 2022