Quanto è sostenibile la mobilità in Europa? A fare il punto è l’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) con il rapporto “Sustainability of Europe’s mobility systems”, che fornisce un quadro della situazione attuale dell’impatto ambientale del trasporto merci e passeggeri nell’Unione Europea, fornendo anche alcune previsioni sulla base degli impegni e delle azioni messe in atto a livello europeo per la riduzione delle emissioni.

Secondo il rapporto, a differenza di altri settori, le emissioni di agenti inquinanti legati ai trasporti, come ammoniaca e protossido di azoto, continuano purtroppo a crescere: nel 2022, le emissioni di gas serra dal settore dei trasporti rappresentavano circa un quarto del totale dell’Unione Europea.

In particolare, le auto sono responsabili di oltre il 75% dei trasporti in Europa, e il loro utilizzo è aumentato in modo significativo negli ultimi 26 anni. Sebbene il trasporto pubblico offra un profilo più sostenibile rispetto ai mezzi di trasporto privati, le auto sono ancora il mezzo di trasporto preferito in Europa, e il loro numero è aumentato negli ultimi anni. La buona notizia è che negli ultimi anni sta crescendo l’interesse dei cittadini per i collegamenti ferroviari a lunga percorrenza, compresi i treni notturni con cuccette, anche se la rete non è ancora abbastanza fitta da offrire un’alternativa sostanziale ai viaggi in auto.

Insieme al trasporto passeggeri, anche il trasporto merci su strada continua a crescere in Europa, e si prevede che l’espansione continui nei prossimi anni. Nel frattempo, l’importanza delle ferrovie per il trasporto merci è diminuita rispetto al 1995, ma si prevede che aumenterà nel prossimo decennio: grazie alla sua efficienza energetica e alle basse emissioni di gas serra, secondo l’EEA l’espansione del settore ferroviario è un’opportunità per ridurre alcuni degli impatti ambientali dei trasporti.

Nel frattempo, anche la decarbonizzazione dei trasporti aerei e marittimi nazionali e internazionali sta affrontando importanti sfide: secondo l’EEA, queste modalità di trasporto rappresenteranno una quota sempre maggiore delle emissioni di gas serra dei trasporti europei nel 2050, da circa il 26% nel 2022 a un livello previsto di oltre 47% nel 2050. Per questo è sempre più importante la diffusione di fonti di energia sostenibile per questi mezzi, combinati con miglioramenti dell’efficienza energetica.

Gli Stati dell’UE hanno ridotto in modo significativo le emissioni, con variazioni che vanno dal -88% al -49%, grazie a misure politiche e sviluppo tecnologico. Secondo l’EEA, per accelerare servono continui investimenti pubblici e privati ​​in innovazione, l’attuazione delle norme esistenti e nuove politiche per contenere la domanda di mezzi di trasporto inquinanti e promuovere la mobilità sostenibile.

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8 novembre 2024