Com’è cambiata la mobilità ai tempi del Covid? La pandemia ha ancora un forte impatto su trasporti, viaggi e mobilità, ma sta anche aprendo la strada a nuove tendenze. Le racconta il secondo capitolo del White Paper di Repower sulla mobilità sostenibile. Eccone un assaggio:
Il trasporto pubblico ha visto una forte diminuzione. In Italia, a gennaio 2021, il Mobility Trends Report di Apple segnava ancora un -46% per i trasporti pubblici. Anche la mobilità in sharing ha visto una contrazione, dovuta al timore di condividere veicoli con altre persone.
La micromobilità ha subito una battuta d’arresto ma potrebbe riprendersi velocemente: secondo un’indagine di McKinsey, il numero di persone disposte a usare regolarmente la micromobilità nella “prossima normalità” aumenterà del 9% per quella privata e del 12% per quella condivisa rispetto ai livelli precrisi.
Ci sono anche dati positivi: nell’anno della pandemia i governi hanno incoraggiato le persone ad andare a piedi o in bici e investito in infrastrutture ciclabili. Le e-bike sono sempre più apprezzate: per le associazioni ciclistiche europee ECF, Conebi e Cycling Industries Europe, cresceranno da 3,7 milioni di unità vendute nel 2019 a 17 milioni nel 2030. Secondo il Rapporto Shimano 2020, l’Italia è il Paese europeo con la maggior propensione all’acquisto di un’e-bike (30% degli intervistati).
Insomma, il Covid non fermerà l’avanzata dell’elettrico. Incentivi, tecnologie migliori e sviluppate su larga scala, maggiori investimenti in infrastrutture di ricarica fanno ben sperare: probabilmente in futuro si venderanno meno auto, ma quelle che si venderanno saranno ibride o elettriche.
Altre tendenze sulla mobilità sostenibile? Le trovate nel White Paper di Repower, potete scaricarlo qui.
2 aprile 2021