Docenti universitari, esperti del settore, fleet manager e rappresentanti di case automobilistiche si sono dati appuntamento lo scorso 14 marzo al Palazzo del Ghiaccio di Milano, dove l’11° edizione di Fleet Manager Academy 2018 ha fatto il punto sullo stato dell’arte della mobilità elettrica in Italia. Con un occhio di riguardo verso i servizi connessi con la mobilità alternativa, come il car sharing, il car pooling, il ridesharing e le nuove soluzioni di mobilità per i dipendenti aziendali.

Econometrica e LeasePlan Italia hanno presentato, durante il primo seminario della mattina, l’indagine “Mobilità elettrica: da sogno a realtà” che, partendo da un campione di 205 fleet manager, ha cercato di restituire la fotografia della diffusione della mobilità elettrica all’interno delle flotte aziendali italiane.

Secondo l’indagine solo il 9,3% del campione intervistato ha già introdotto auto elettriche all’interno delle flotte aziendali contro un 46,2% che non è, a tutt’oggi, ancora interessato a introdurle. La causa maggiore di questa ritrosia nell’adottare soluzioni di mobilità alternativa è da imputare, sempre secondo l’indagine, alla mancanza di disponibilità di punti di ricarica distribuiti lungo i tragitti percorsi dai driver (25,4%). Al contrario, coloro che decidono di inserire veicoli elettrici nelle proprie flotte lo fanno, in maggior parte, per migliorare l’immagine aziendale (74,7%) e per il rispetto ambientale (57,9%).

Proprio sul perché di questi numeri è intervenuto Fabio Bocchiola – Country Manager Repower Italia - che ha sottolineato quanto l’implementazione di un’infrastruttura di approvvigionamento adeguata per i veicoli elettrici sia fondamentale per permettere la diffusione della mobilità elettrica non solo, all’interno delle flotte aziendali ma anche tra i privati.

“Per un’impresaha dichiarato Bocchiola adottare l’elettrico significa differenziarsi puntando alla sostenibilità; non sono più solo le logiche di marketing a chiedercelo ma anche la politica e la società, in special modo là dove l’auto elettrica si dimostra decisiva nel risolvere i problemi connessi agli ambiti urbani”.

Il ruolo delle case automobilistiche e delle imprese che progettano e realizzano veicoli elettrici non è più soltanto quello di immettere sul mercato veicoli elettrici sempre più efficienti, ma anche diventare esse stesse degli assistant provider capaci di fornire ai driver servizi in tempo reale, semplificando così la loro esperienza al volante.

“Non solo colonnine di ricarica che permettano ai driver di approvvigionarsi lungo il proprio percorso con facilità, le nuove aziende che si affacciano all’elettrico devono essere anche veri e propri assistant provider per permettere ai driver di avere in qualsiasi momento informazioni, anche da remoto, sul percorso migliore, le colonnine disponibili, le tipologie di prese e la quantità di potenza erogata da ogni punto di ricarica, così da non lasciar solo il guidatore lungo il proprio tragitto”.

14 febbraio 2018