La nuova edizione del Premio Ecofriendly 2024 di Vinibuoni, la prestigiosa guida edita da Touring Club Italiano dedicata alle eccellenze vitivinicole del nostro Paese, torna a premiare le cantine che rappresentano casi di eccellenza sostenibile per il settore. Anche quest’anno accanto a Vinibuoni c’è Repower, che con gli altri partner Anorim e Verallia condivide l’attenzione al turismo di qualità e alla cultura enogastronomica sostenibile. La collaborazione tra Repower e Vinibuoni si focalizza sull’offerta di soluzioni per la ricarica delle auto elettriche, segnalate nella guida con una specifica icona, sulla creazione di itinerari cicloturistici e sulla fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Ma veniamo ai vincitori di quest’anno: si è tenuta infatti questa domenica a Merano la premiazione delle sette aziende “Ecofriendly 2024”. Eccole:
Ricci Curbastro (Lombardia) – Nel cuore della Franciacorta, una cantina dalla storica tradizione, che mette al centro il delicato equilibrio tra esigenze del territorio, delle colture, dei lavoratori e della comunità.
Le Carline (Veneto): azienda agricola produttrice di vini biologici e vegani, all’interno del comprensorio enologico DOC Lison-Pramaggiore; tra i progetti sostenibili, l’uso di energia da fonti rinnovabili e la misurazione delle emissioni di anidride carbonica lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.
Medici-Ermete (Emilia-Romagna): nelle terre del Lambrusco, una cantina che dal 1890 punta al rispetto della tradizione e del territorio; l’impegno per la sostenibilità è sancito dal manifesto “Generazione 2031”, con obiettivi concreti di sostenibilità.
Mezzacorona (Trentino): frutto di una sapiente tradizione vitivinicola che lega la tecnica alla natura, in un contesto di montagna unico, un’azienda che presta attenzione alla sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva.
Salcheto (Toscana): tra le colline di Montepulciano, questa azienda agricola ha sviluppato un attento protocollo di sostenibilità, dalla depurazione delle acque al monitoraggio biologico del suolo, fino al risparmio di energia.
Feudi di San Gregorio (Campania): in Irpinia, territorio antico le cui vigne sono descritte persino nei testi di Plinio, questa cantina è il simbolo del “rinascimento enologico” del Mezzogiorno, dove farsi guidare in visite personalizzate. L’attenzione alla sostenibilità contraddistingue tutte le attività dell’azienda: dai metodi di coltivazione al packaging, fino all’energia rinnovabile e a progetti nel sociale.
Donnafugata (Sicilia): Donnafugata abbina vitigni e habitat diversi, per valorizzare al meglio le caratteristiche uniche del territorio siciliano. Tra le tante azioni sostenibili, il tappo “Nomacorc Ocean”, ottenuto dal riciclo di plastica raccolta sulle coste.
A due delle cantine vincitrici, Feudi di San Gregorio e Le Carline, è stato poi assegnato un premio speciale da Repower: rispettivamente una stazione di ricarica modulare GIOTTO, oggetto di design progettato dallo studio di Makio Hasuike, e una DINA, la rastrelliera di design per e-bike.
Il premio di Vinibuoni certifica la sempre maggior attenzione alla sostenibilità del settore vitivinicolo italiano: a dimostrarlo è anche il rapporto Agricoltura 100 di Reale Mutua e Confagricoltura, che indica come il 54,8% delle aziende vitivinicole italiane si colloca su un livello alto e medio-alto di sostenibilità, e il 99,8% delle duemila aziende prese in considerazione dallo studio ha intrapreso azioni sostenibili.
10 novembre 2023