Un modello per la mobilità sostenibile, che non è solo un nuovo modo di muoversi nel rispetto dell’ambiente, ma un nuovo sistema di valori, che incrocia società, innovazione, mobilità: è stata Repower ad aprire martedì il ciclo di dialoghi “La Svizzera delle Idee” organizzato dall’Ambasciata di Svizzera in Italia, presentando la propria visione sulla mobilità sostenibile.
La Svizzera delle Idee, come ha spiegato l’Ambasciatrice di Svizzera in Italia Rita Adam, è un ciclo di incontri che mette al centro il ruolo dell’economia come generatore di benessere nella società contemporanea. In questo ambito, ogni trimestre l’Ambasciata incontra un’eccellenza del settore privato per un dialogo a tutto campo e Repower è stata protagnista del primo di questi appuntamenti.
Fabio Bocchiola, fondatore e DG di Repower Italia, nel suo keynote speech “Mobilità sostenibile tra innovazione e service design raccontando: il modello Repower” si è soffermato sul percorso che ha portato l’azienda a diventare uno dei player di riferimento del settore della mobilità sostenibile, grazie a una diversificazione guidata da sostenibilità, innovazione e service design. Un processo che ha permesso a Repower di diventare un punto di riferimento nell’efficienza energetica e nella mobilità elettrica. “Nel 2010 Repower si avvicina al mondo della mobilità sostenibile sviluppando il primo prodotto di fornitura elettrica e gas che includesse al suo interno la possibilità di avere un mezzo elettrico e l’infrastruttura di ricarica. Quest’ultima in particolare ha rappresentato l’architrave dell’ecosistema Repower, oggi considerato un benchmark nel settore” ha raccontato Bocchiola.
E la transizione alla mobilità elettrica è stata centrale anche nella tavola rotonda moderata dalla giornalista di SkyTg24 Mariangela Pira, a cui hanno partecipato Davide Crippa, Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico e Benoît Revaz, Direttore dell’Ufficio federale dell’Energia Svizzero. “Per permettere una reale transizione energetica nel settore della mobilità è necessario definire una programmazione che preveda un netto incremento delle colonnine di ricarica sulle dorsali di collegamento tra i Paesi, permettendo così di non limitare l'utilizzo delle auto elettriche all’interno dei confini nazionali” ha commentato il Sottosegretario Crippa. “La sfida di rendere il trasporto più sostenibile rimane pressante” ha sottolineato Revaz.
21 giugno 2019