Come sta la mobilità elettrica in Italia e nel mondo? Il settore è in costante evoluzione, così come i numeri e dati sulla crescita della e-mobility, a volte contraddittori e difficili da interpretare. Per questo il primo capitolo dell’ottava edizione del White Paper di Repower sulla mobilità sostenibile, fa il punto aggregando indicatori, numeri e previsioni sul panorama italiano, europeo e mondiale della mobilità elettrica.
Partiamo da un numero, + 25%: è la crescita delle auto elettriche nel mondo nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Nei primi tre mesi del 2023 nel mondo sono stati venduti circa 2,3 milioni di auto elettriche, 14 milioni a fine 2023: un anno importante, quindi, per la crescita del settore. Nelle proiezioni per il futuro, secondo la IEA (International Energy Agency) la Cina mantiene la sua posizione come il più grande mercato per le auto elettriche con il 40% delle vendite totali previste entro il 2030, gli Stati Uniti raddoppieranno la loro quota di mercato portandola al 20% entro la fine del decennio, mentre l’Europa manterrà la sua attuale quota del 25%.
Come va il mercato in Europa? Secondo il White Paper, il 2023 è stato un anno di crescita per le immatricolazioni nell’Unione Europea, che hanno toccato quota 10,5 milioni, +13,9% rispetto al 2022, nonostante la flessione (-3,3%) registrata a dicembre dopo 16 mesi di crescita continua. Mentre Francia, Spagna e Italia hanno chiuso in crescita, la Germania in dicembre ha visto un calo a due cifre, -23% su dicembre 2022. Considerando l’anno nel suo complesso, l’Europa ha messo a segno un +37% di vendite di auto elettriche rispetto al 2022, e a ottobre si è registrato lo storico sorpasso delle immatricolazioni di auto elettriche “pure” su quelle a diesel. Purtroppo, però, l’Europa dell’auto elettrica è ancora un continente a macchie di leopardo: nei Paesi nordici (Finlandia, Islanda e Danimarca) in un anno l’elettrico ha guadagnato tra il 15% e il 16% delle immatricolazioni, mentre restano in coda i Paesi dell’Europa orientale e meridionale, dove la quota di BEV ha un tasso di crescita anno su anno sotto il 2%: fanalini di coda sono Spagna, Ungheria, Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Italia e Croazia.
In Italia l’elettrico guadagna solo lo 0,4% annuo, ma i segnali per il mercato “full electric” sono timidamente positivi: nel 2023 si sono registrate 66.276 nuove immatricolazioni di elettriche pure (+35,11%); le BEV rappresentano lo 0,5% del parco circolante in Italia. A fare da traino per il mercato dell’elettrico è stato il Nord Est, seguito da Nord Ovest, Centro, Sud e Isole. A livello regionale, guida il Trentino Alto-Adige (12.807 nuove immatricolazioni), seguito da Lombardia (12.509) e Lazio (7.533). Un segmento in forte crescita è quello dei veicoli commerciali leggeri elettrici puri: sono bastati 11 mesi per superare di gran lunga le 4.115 unità registrate in tutto il 2022: +45,3%.
Rete di ricarica: seppur ancora in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, l’infrastruttura di ricarica in Italia è in crescita. Secondo i dati di Motus-E, ripresi dal White Paper, il numero di punti di ricarica ad accesso pubblico ha infatti toccato quota 50.678, con una crescita del +38% nel 2023 rispetto al 2022.
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27 febbraio 2024