Diario di viaggio

Repower per l'open innovation: la parola ai nostri startupper!

Innovativo, sostenibile, concreto, disruptive. Sono solo alcuni degli attributi che descrivono i sei progetti finalisti del Premio Speciale Repower per l'innovazione presentati alla Triennale di Milano. Solo una start-up tra Fili Pari, Duedilatte, Krill Design, Indigo, Namu e Userbot riceverà il Premio che sarà consegnato il 22 novembre al Museo MAXXI di Roma. Lo scorso 6 novembre abbiamo ascoltato le testimonianze dei loro ideatori. Scopriamo qualcosa in più su questi progetti!

«Sono tante le aziende che oggi ricorrono agli assistenti virtuali per semplificare parte dei servizi di customer care. Noi utilizziamo l’intelligenza artificiale per aiutarle in questa difficile sfida». Ce lo racconta Gianluca Maruzzella, co-founder di Indigo, una piattaforma di intelligenza artificiale che utilizza il machine learning per automatizzare il dialogo con gli utenti. Sull’intelligenza artificiale punta anche Userbot, come afferma il suo creatore Antonio Giarrusso: «Vogliamo rendere questa tecnologia alla portata di tutti, e migliorare il lavoro umano». 

«Stiamo lavorando per ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi, avvicinando il design al consumatore». Questo invece l’obiettivo di Krill Design secondo la sua ideatrice Antonia Pellicanò

Gli ideatori del progetto vincitore avranno la possibilità di beneficiare di un percorso di mentoring messo a disposizione da Repower. Che cosa si aspettano i nostri giovani imprenditori da un simile percorso? «Un supporto attivo nell’implementazione della sostenibilità dei nostri prodotti», dicono Francesca Pievani e Alice Zantedeschi, creatrici di Fili Pari da cui è nato Veromarmo, un microfilm ricavato dalle polveri di marmo che si prepara a rivoluzionare tanti settori, dalla moda all’arredamento. «Ci aspettiamo sicuramente un ampliamento del nostro network», come ci rivela Antonella Bellina, founder di Duedilatte, l’azienda di abbigliamento che utilizza tessuti ricavati dagli scarti del latte, nello specifico dalla caseina. E perché no: «Spero che Repower scelga di sfruttare la nostra idea per il suo business», questo l’auspicio di Alberto Baccari, founder di Namu, la start-up che punta a rendere più efficienti, attraverso la tecnologia, i processi di sales e marketing delle aziende.

20 novembre 2018

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