Su cosa dovrebbero puntare i produttori di auto elettriche, per facilitarne l’acquisto da parte di un numero maggiore di persone? Cosa serve all’elettrico per diventare davvero “di massa”? Uno studio di McKinsey e di A2Mac1, fornitore di servizi per il settore automobilistico, ha provato a individuare alcuni elementi chiave su cui dovrebbero puntare gli operatori del settore.
- Puntare su veicoli “nativi”: progettare veicoli elettrici “da zero” conviene di più, nonostante i maggiori costi d’investimento iniziali, rispetto ad adattare veicoli non elettrici. Minori compromessi, maggiore flessibilità.
- Maggiore integrazione tra i componenti: la maggiore integrazione tra le parti che compongono le auto elettriche e la semplificazione di alcuni elementi, a partire dalle batterie, saranno importanti per diminuire i costi e aumentare le quote di mercato dell’elettrico.
- Puntare sulla tecnologia: secondo lo studio, gli e-drivers sono molto attenti alle nuove tecnologie. E allo stesso tempo, molte tecnologie stanno diventando mature e possono essere messe alla prova. Questa è una grande opportunità per i produttori di auto elettriche, soprattutto nel campo dei sistemi avanzati di guida assistita (ADAS-advanced driver assistance systems), connessioni e altri trend tecnologici che stanno ridefinendo l’esperienza di guida.
- Abbassare i costi puntando sull’efficienza nella progettazione, sull’uso di componenti e materiali migliori dal punto di vista dell’efficienza e dei costi, e su soluzioni di progettazione standardizzate.
In conclusione, secondo lo studio si può arrivare a un mercato di massa per le auto elettriche, grazie a maggiore flessibilità, integrazione e semplificazione che massimizzino il valore per il cliente, e soluzioni che portino a una maggiore efficienza in termini di costi.
12 giugno 2018