Lvnae è una storica azienda vitivinicola che da quattro generazioni interpreta il territorio dei Colli di Luni, in provincia di La Spezia tra la Liguria e la Toscana, con passione e devozione. La tradizione vitivinicola di questa terra affonda le radici in una storia antica: già nel 177 a.C., infatti, una colonia romana fu fondata alle foci del fiume Magra e denominata “Portus Lunae”; Plinio il Vecchio raccontava nella sua opera “Naturalis Historia” le qualità dei vini di queste terre.
Ora Cantine Lvnae è un’eccellenza del Made in Italy, da sempre impegnata nella cura del territorio e dell’ambiente e parte della rete Ricarica 101, la rete di strutture italiane di eccellenza che hanno installato PALINA Repower per la ricarica di veicoli elettrici; Lvnae usufruisce inoltre della fornitura di energia elettrica Verde Dentro. Il titolare Diego Bosoni ci ha raccontato la visione della sostenibilità di questa azienda d’eccellenza.
Quali sono i punti di forza della vostra struttura?
I nostri vigneti sono distribuiti in una vasta area tra il Mar Ligure e le prime pendici delle Alpi Apuane, arrivando a toccare i 300 metri slm. Contiamo su 65 ettari di vigneti di proprietà e anche su molti storici conferitori, per un totale di oltre 80 ettari. La nostra forza è questo territorio, che dà vita a vini di grande finezza e personalità. Il Vermentino dei Colli di Luni è il protagonista della nostra gamma e, grazie ad una ricerca continua in vigna e in cantina, lo decliniamo oggi in diverse sfumature.
Qual è la vostra visione della sostenibilità e i vostri principali progetti in questo campo?
Per gestire un’attività come la nostra, la pazienza e il rispetto della terra sono gli strumenti principali. Ogni vigneto esige i suoi tempi, i suoi gesti e standardizzare è impossibile. I dieci ettari che circondano Ca’ Lvnae sono ufficialmente biologici dal 2019, ma il resto del parco non si differenzia poi molto: noi la chiamiamo ‘cura’. Ogni vigneto, è seguito singolarmente nel corso delle stagioni, le viti sono trattate con zolfo e azoto e quando serve il team agronomico esegue sfogliature e potature mirate. La concimazione è naturale, i terreni non conoscono diserbanti e i grappoli sono raccolti a mano. Anche la cantina, che si estende su una superficie di oltre 3000 mq, è pensata per essere sostenibile: conta su un’ampia quota di energia autoprodotta con sistema geotermico e fotovoltaico e il restante è acquistato da fonti rinnovabili.
Perché avete deciso di puntare anche sulla mobilità elettrica?
Ca’ Lvnae (la nostra sede è aperta al pubblico quotidianamente per visite e degustazioni) è il cuore pulsante dell’azienda, e proprio come una vera “casa” è anche il punto di incontro di questa comunità. Qui, oltre a vendere i nostri vini e una selezione di prodotti gastronomici del territorio, abbiamo un Museo della Cultura Materiale del Vino e spazi accoglienti per degustare e vivere momenti di condivisione. Per noi è importante offrire la possibilità a chi ha scelto un’auto elettrica di poter ottimizzare il tempo a Ca’ Lvnae per ricaricare l’auto. Oltre che ricaricare le proprie batterie con un buon calice di Vermentino, ovviamente!
Mobilità elettrica e Made in Italy di qualità: perché è un mix vincente?
L’Italia è una tavolozza di eccellenze incastonate in un territorio ineguagliabile per natura, storia e cultura. Che si tratti di vino, di gastronomia, di moda, design o tecnologia il rapporto con l’ambiente è sempre stretto. Qualità e bellezza vanno spesso di pari passo. Ci sembra quindi naturale voler rispettare il più possibile l’ambiente che è la base per qualsiasi idea, innovazione o processo. In questo senso il Made in Italy è parte integrante dei nostri paesaggi, e la mobilità elettrica è una scelta vincente perché guarda al futuro.
10 giugno 2022