Luigi Lapsus, titolare dell’azienda valtellinese Cla-Utek, non ha dubbi: le imprese devono fare la propria parte per ridurre l’impatto ambientale, e il futuro dovrà essere sostenibile. Cla-Utek, nata dalla fusione tra due storiche realtà del territorio, 200 dipendenti e tre siti produttivi, è attiva nella produzione di componenti per gli impianti di condizionamento dell’aria e componenti per la ventilazione meccanica controllata. L’azienda ha una visione profondamente improntata alla sostenibilità e alla mobilità elettrica, come ci spiega Luigi Lapsus in questa intervista.
Quali sono i vostri punti di forza?
La nostra attività ha direttamente a che fare con il recupero di energia termica e quindi con l’efficientamento energetico di case ed edifici, sempre più importante negli ultimi anni. Siamo un’azienda dinamica, flessibile e capace di adattarsi alle esigenze dei nostri clienti, che sono soprattutto grossi distributori e gruppi internazionali.
Qual è la vostra visione della sostenibilità e i principali progetti in questo campo?
Dobbiamo andare verso modi di vivere e produrre più sostenibili, e anche le aziende devono fare la propria parte. Negli ultimi due anni abbiamo installato impianti fotovoltaici sui tetti dei nostri capannoni, per 420 kw di potenza; usiamo energia da fonti rinnovabili grazie a Verde Dentro di Repower, e già da diversi anni ci siamo dati regole interne per la riduzione degli sprechi di calore ed elettricità. Ora puntiamo anche alla mobilità sostenibile: abbiamo installato sei stazioni di ricarica GIOTTO di Repower, due interne all’azienda e quattro a disposizione anche dei cittadini, all’esterno della sede di San Giacomo di Teglio.
Perché avete deciso di scommettere sulla mobilità elettrica?
Puntiamo a redigere a breve il nostro bilancio di sostenibilità e a nuove certificazioni che attestino il nostro impegno ambientale: la collaborazione con Repower va proprio in questa direzione. È una scelta etica: siamo convinti che la sostenibilità sia il futuro.
2 dicembre 2022