Sapori della tradizione campana e splendide terrazze sul Golfo di Pozzuoli: il Ristorante e Hotel Il Gabbiano è un’istituzione fin dal 1983, quando è stato fondato per ospitare matrimoni ed eventi, per poi specializzarsi anche nella ristorazione à la carte e diventare anche hotel, parte della rete Ricarica 101 di Repower. Ce ne parla il titolare, Giovanni Laringe, in questa intervista.

 

Quali sono i punti di forza della vostra struttura, che vi rendono una vera eccellenza italiana?

L’esperienza nel banqueting, e in generale l’amore per i nostri clienti e la passione per il nostro lavoro, che ha contraddistinto fin dall’inizio l’attività della nostra famiglia. Al Gabbiano le persone si sentono a casa: conosciamo uno per uno tutti i clienti, con loro abbiamo rapporti che vanno ben al di là del lavoro. Una passione che si tramanda: anche l’ultima generazione, quella dei miei figli, sta imparando questo amore per il lavoro, che è l’aspetto più importante da conservare in un passaggio generazionale. Infine, un altro punto di forza è il legame profondo con il territorio e con la tradizione: la nostra specialità sono i piatti di pesce, che viene pescato direttamente per noi da nostri fornitori di fiducia.

 

Mobilità sostenibile e accoglienza di qualità: perché è un mix vincente?

Siamo proiettati verso un modello di turismo e ristorazione sostenibili, nel rispetto dell’ambiente e del territorio: per questo abbiamo installato la PALINA di Repower nel parcheggio del ristorante. Pensiamo che la sostenibilità sia il futuro, e rispecchi bene i nostri valori aziendali: anche noi siamo sempre stati orientati al futuro e all’innovazione, fin dagli esordi. Siamo sicuri che da qui a dieci anni molti altri in questa zona della Campania ci seguiranno su questo fronte.

 

Quali sono i vantaggi di appartenere alla rete Ricarica 101, che collega centinaia di strutture d’eccellenza in tutta Italia? 

L’orientamento al turismo sostenibile e di qualità permette di intercettare una fascia di clientela, in crescita, sempre più sensibile verso un modo di viaggiare rispettoso dell’ambiente e dei territori: i clienti chiedono sempre più qualità dei prodotti e delle strutture ma anche servizi di mobilità sostenibile.

 

 Su cosa punterete per ripartire dopo il Coronavirus?

Per i prossimi mesi speriamo in una cauta ripresa, almeno del turismo locale. Per fortuna abbiamo un locale grande che consente di tenere il distanziamento: stiamo lavorando proprio per rimodulare il tutto alla luce delle normative e per mettere in sicurezza i dipendenti. È un anno zero, come aprire il locale ex novo. È qualcosa che nessuno ha mai affrontato. Ma noi italiani siamo molto bravi a reinventarci, a ripartire, e lo faremo ancora.

15 maggio 2020