aprile 2023
In ogni dibattito sulla mobilità elettrica e sulla sua attesissima diffusione capillare, una delle prime criticità a emergere è quella delle batterie: troppo grandi, troppo costose, difficili da smaltire, costituite da materie prime scarsamente reperibili. Più in generale, quello dello storage dell’energia elettrica è riconosciuto come uno dei nodi principali dell’intero processo di transizione energetica.
Quella delle batterie ricaricabili è una storia che iniziata con la scoperta della petralite nel 1800, al cui interno venne trovato, 17 anni dopo, un nuovo elemento chimico, il litio. La prima batteria ricaricabile venne sviluppata nel 1970, migliorata sensibilmente nel 1979, all’indomani della crisi petrolifera scatenata dalla guerra dello Yom Kippur e ulteriormente implementata nel 1985. Gli scienziati protagonisti di questo percorso, M. Stanley Whittingham, John B. Goodenough e Akira Yoshino, furono premiati nel 2019 con il Nobel per la Chimica.
Tuttavia, per rendere finalmente trasversale la diffusione delle energie rinnovabili e superare la dipendenza dalla tecnologia delle batterie agli ioni di litio, è indispensabile sviluppare progetti innovativi nel mercato dello storage, un settore chiave per la transizione energetica e, di conseguenza, per la sopravvivenza del pianeta. Le tecnologie di accumulo e di stoccaggio dell’energia sono centrali nell’ambito delle energie rinnovabili, segnatamente di quella eolica e solare, dal momento che vento e sole non sono fonti “programmabili” e hanno bisogno di sistemi che rendano la produzione e il consumo energetico non necessariamente contestuali. Di questo si occupano molte start-up come Green Energy Storage, nata nel 2015 e guidata dal CEO Matteo Mazzotta, protagonista di uno degli episodi del podcast Rumors d’ambiente – Alla ricerca della sostenibilità. L’obiettivo di GES è quello di lanciare sul mercato una batteria green e innovativa di cui si sta completando la fase di sviluppo. GES si avvale di risorse chimiche disponibili a livello europeo e abbondanti sulla Terra, utilizzando l’idrogeno come vettore. È molto importante, per tutto il settore, rendere accumulabili le energie provenienti da fonti rinnovabili e dare un impulso concreto al processo di elettrificazione globale della mobilità.