settembre 2019
L’energia, una risorsa incredibile. Ecco perché, in un momento in cui si guarda con più attenzione ai nostri effetti sull'ambiente e si approfondiscono le opportunità di produrla sfruttando le fonti rinnovabili presenti in natura o i nostri stessi rifiuti, i più intraprendenti sono andati oltre, con progetti innovativi e talvolta con metodi fai da te bizzarri ma non coì assurdi. Vediamoli insieme tutti.
Metodi originali e divertenti
C'è di cui stupirsi! Primo fra tutti è il metodo che sfrutta il calore corporeo. Il nostro corpo infatti disperde nell’ambiente circostante energia termica, quindi calore. L’idea, un po’ ambiziosa, di utilizzare il corpo umano per produrre energia in maniera alternativa è stata attribuita al sindaco di Londra, che ha pensato di sfruttare il calore prodotto dalle centinaia di persone che quotidianamente affollano la metropolitana della città per riscaldare l’acqua delle abitazioni londinesi.
Strettamente collegato a questo l’esempio, tutto olandese, dove una discoteca sfrutta le vibrazioni prodotte dalle persone che ballano per alimentare le luci del locale, trasformando in elettricità l'energia cinetica prodotta dal movimento. Tutto questo grazie a particolari pavimenti capaci di incamerare l’energia sprigionata al passaggio dei piedi.
Più si balla e si salta
e più si produce energia!
Altro bizzarro modo di produrre energia arriva dai ricercatori del Virginia Tech, che pare stiano studiando un modo per trasformare lo zucchero in idrogeno da sfruttare come carburante. Il processo consiste nel miscelare zucchero, acqua ed enzimi per ottenere un miscuglio di idrogeno e anidride carbonica. Tutto questo sta portando alla creazione di una batteria per smartphone e pc che, oltre ad essere più facilmente smaltibile, ha prestazioni energetiche superiori rispetto a quelle delle batterie a litio, dura infatti circa il 20% in più.
Infine i rifiuti organici, dei nostri animali domestici, possono produrre energia. Ci sono infatti diversi progetti che prevedono di riciclare feci e urina degli animali. Uno di questi, pensato per la città di Cambridge, prevede di sfruttare il metano derivante dalla naturale fermentazione degli escrementi animali per generare una turbina che produce energia elettrica.
Qualche trovata alternativa
Esistono anche altri modi sicuramente fantasiosi ma più concreti di produrre energia. Il primo e più conosciuto è senza dubbio il caffè. Pare infatti che i fondi di caffè possano diventare fonte per la realizzazione di biocarburante.
Anche le tanto temute meduse sono in realtà una fonte alternativa per la produzione di energia. La proteina fluorescente, che conferisce loro il bagliore luminoso, se collocata in un circuito di silicio ed esposto alla luce ultravioletta rilascia elettroni e quindi energia elettrica. Per quanto incredibile, questo potrebbe essere un modo per produrre energia estremamente economico.
Per finire l’alcool. Questa trovata arriva dalla Svezia, dove nel 2006 sono stati confiscati ben 700.000 litri di alcool di contrabbando che è stato trasformato in biogas e utilizzato per alimentare una centrale elettrica, più di 1.000 tra autobus e camion e addirittura un treno.
E non scordiamoci degli scarti
La strada più percorribile per produrre energia rimane quella dei rifiuti non organici, “l’ultima ruota del carro”, scarti di produzione e di consumo che diventano risorsa sia attraverso il riciclo sia come possibile combustibile. Per produrre energia elettrica infatti i rifiuti sono sottoposti a un processo di termovalorizzazione. La loro combustione genera calore e quindi energia termica ed elettrica tramite un generatore elettrico (o turbina). I termovalorizzatori sfruttano la combustione dei rifiuti per produrre energia, sono doverose tuttavia due precisazioni:
- solo la plastica, i prodotti derivanti dal petrolio, le gomme possono essere sottoposti a questo tipo di processo
- pur rimanendo un'importantissima via di recupero di energia ed efficienza, la combustione dei rifiuti non può essere considerata una fonte di energia rinnovabile perché basata su materie derivate dal petrolio
Questi rifiuti sono una risorsa importante anche per la produzione di biogas. In tal caso, il processo è un po’ diverso, i rifiuti vengono frammentati in piccoli pezzi da stoccare in discariche anaerobiche e l’azione di batteri e microrganismi in essi contenuti ne avvia la fermentazione. Una delle materie prodotte da questo processo è proprio il gas metano che, recuperato dalla discarica e bruciato in un motore a combustione interna, permette di produrre energia elettrica.