aprile 2024

 

Chi sono i guidatori di auto elettriche e perché lo diventano? In un contesto dove l’esigenza di scelte sostenibili è sempre più sentita, la molla che spinge un driver a trasformarsi in un e-driver è principalmente questa: secondo la survey “Cosa pensano gli utilizzatori delle auto elettriche?” condotta nel 2023 dalla società di consulenza strategica Aretè su un campione di 454 proprietari di veicoli a batteria (BEV) in Italia, il 40% degli intervistati attribuisce la sua decisione a questioni ambientali. Solo il 15% cita la possibilità di usufruire di incentivi fiscali, mentre il 25% ha scelto un’auto elettrica per i costi più bassi, l’11% per il piacere della guida e il 10% perché la ritiene “adatta al proprio stile di vita”.

 

Quanto alle modalità di ricarica, il 57% ricarica l’auto a casa (segno che un box di proprietà è un elemento incentivante, sebbene dal 2020, per gli stabili residenziali di nuova costruzione, c’è l’obbligo di installare almeno una colonnina di ricarica condivisa), il 38% utilizza colonnine pubbliche e il 5% si ricarica sul posto di lavoro. Il dato più significativo è forse quello legato al gradimento e alla volontà di non tornare indietro: ben il 96% si considera soddisfatto“dell’esperienza con la tecnologia elettrica” e il 91% afferma che non intende abbandonare questo tipo di veicolo.

 

Quanto al profilo dell’e-driver, a tracciarlo ci ha pensato il report eReadiness 2023, realizzato da PwC, che ha intervistato oltre 4.600 consumatori in Francia, Germania, Italia, Norvegia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Ne è emerso che il proprietario tipo di un’auto elettrica è uomo, di mezza età, ad alto reddito, residente in un centro urbano, con accesso a un parcheggio privato. La sfida è quindi quella di aprirsi a un mercato più ampio, fatto anche di persone con reddito medio, di donne, di chi vive fuori dalle grandi città e magari non ha un parcheggio di proprietà.

 

In conclusione, sebbene i potenziali clienti di veicoli elettrici abbiano in media un reddito inferiore del 20% circa rispetto a coloro che già ne possiedono uno, la platea interessata è comunque molto ampia: circa il 30% degli intervistati ha dichiarato di voler acquistare un veicolo elettrico nei prossimi due anni.