aprile 2022
Costruire secondo natura. O almeno, senza stressare eccessivamente l’ambiente. È questo il proposito della bioedilizia, la modalità di costruire edifici in modo sostenibile. Riduce l’impatto ambientale attraverso l’uso di energie pulite, materiali e metodi di costruzione che integrino in modo armonico la casa con l’ambiente. Ma quando un materiale di costruzione può dirsi sostenibile? Lo è se la sua produzione non è legata a sprechi di energia o a fonti fossili. La sostenibilità di un materiale da costruzione è legata anche alla quantità di emissioni e alla possibilità di recuperare o riciclare gli scarti di produzione. Ma la sostenibilità di una casa non si esaurisce con la sua costruzione, continua nel tempo. Infatti conta anche la capacità dei materiali di isolare l’edifico a livello termico e di assicurare efficienza energetica in modo naturale, riducendo i consumi in ambito domestico.
Se la sostenibilità abitativa è un’istanza recente e sicuramente futura, per ottenerla, spesso si guarda a come si costruivano le case in passato. Con materiali naturali e reperibili nelle vicinanze. In questo modo ogni ambiente mette a disposizione quello che ha. Si va dalle case con i tetti d’erba, tipiche nel Nordeuropa, ai “carden” – baite di assi di legno intrecciati e muschio utilizzato come termoisolante – caratteristici della Valle Spluga, al confine con la Svizzera. In generale, le costruzioni in legno hanno numerosi vantaggi: sono resistenti agli agenti atmosferici e al passare del tempo, si riscaldano rapidamente e trattengono il calore, garantendo comfort termico a basso costo. Altri materiali sostenibili e naturali sono il sughero, il bambù, la pietra e… la paglia!
Al contrario di quanto si possa immaginare, la paglia è un materiale resistente, isolante e persino flessibile, basti pensare che in Francia esiste una casa di paglia che ha più di un secolo. Le costruzioni di paglia sono state messe a punto alla fine dell’800 da pionieri americani in Nebraska, quando fu inventata la macchina imballatrice. Le balle di paglia possono essere impiegate come giganteschi mattoni e hanno un bassissimo impatto ambientale, dal momento che la paglia altro non è che uno scarto di produzione derivante dalla lavorazione di cereali.
Ma la casa sostenibile guarda molto anche al futuro: una start up americana ha messo a punto un sistema per costruire case in composto ceramico, resistente e a basso costo. Esiste poi un altro materiale innovativo, la biopietra, un rivestimento ottenuto dal riciclo degli scarti di lavorazione di marmo, porfido e pietre naturali.
Probabilmente il modo per costruire case sostenibili in cui vivere in armonia con l’ambiente è trovare il punto di equilibrio tra l’eredità del passato e le possibilità del futuro.