luglio 2021
Stile, innovazione, lusso e sostenibilità. Sono questi i perni attorno cui ruota la filosofia del Gruppo Metalco, azienda del trevigiano che opera nel settore dell’arredo urbano ha raggiunto in quasi 40 anni un grande successo commerciale internazionale, grazie alla costante ricerca e sperimentazione nel design, alle collaborazioni con architetti e designer di fama mondiale, alla scelta delle materie prime e alla ricerca delle più moderne tecnologie. Panchine, dissuasori, rastrelliere per bicilette, cestini, espositori, fioriere e giochi per bambini hanno un inconfondibile tocco: design lineare, forme essenziali e un forte orientamento alla funzionalità. Un approccio che ha trovato risvolto nella scelta della fornitura di energia: Metalco ha infatti scelto Repower, confermandosi una realtà a cui sta a cuore il proprio business esattamente come il rispetto delle risorse del pianeta.
1) Dal 1984 al 2021, quasi 40 anni di storia e di attività. Qual è stato il percorso e l’evoluzione di Metalco?
La nostra è una storia di passione e design. Metalco nasce nel 1984 dall’incontro di due giovani imprenditori – Alfredo Tasca e Claudio Bertino – che hanno l’intuizione di focalizzarsi su un mercato emergente, quello dell’arredo urbano, puntando sul design innovativo e introducendo l’uso del colore. Negli anni ‘90 nascono panchine iconiche come Libre, che entrerà a far parte del prestigioso libro “Disegno e design. Brevetti e creatività italiani”, a fianco di mostri sacri quali Vespa. Il nuovo millennio vede investimenti nelle sedi produttive italiane ed estere, il rafforzamento del brand e l’ingresso in azienda della seconda generazione di imprenditori che portano un nuovo assetto manageriale. teso verso il futuro.
2) Metalco si occupa di arredo urbano, creando opere che abbelliscono e semplificano la vita nelle città, che sono le case di tutti. Più un orgoglio o una responsabilità?
Crediamo che l’arredo urbano sia una vera e propria missione a servizio di un’urbanizzazione sostenibile per l’ambiente e per le persone, più inclusiva e capace di prendersi cura dei cittadini, ascoltando i bisogni di oggi senza sacrificare le necessità di domani: sono nati tanti bei progetti che hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone e siamo “orgogliosi” di questa responsabilità.
3) Legno, acciaio e cemento sono i materiali maggiormente utilizzati da Metalco. Il tema della sostenibilità non può che essere sentito in azienda. Come viene vissuta l’istanza green? Attraverso quali scelte?
Essere ecosostenibili è nel nostro DNA, da sempre. Siamo state tra le prime aziende italiane a credere nelle rinnovabili, dotandoci di un impianto fotovoltaico formato da più di 7.500 i pannelli solari. Grazie alla partnership con Repower siamo diventati un’azienda che usa solo energia da fonti 100% rinnovabili e certificate. Ma sappiamo che tutto questo non basta. Portiamo l’ecosostenibilità nei nostri prodotti: in collaborazione con Stefano Boeri abbiamo sviluppato Superverde, un progetto pensato per la forestazione urbana e con Makio Hasuike abbiamo dato vita a ombreggiatori che hanno lo scopo di tutelare i microclimi urbani. In più selezioniamo con cura i nostri fornitori, evitiamo gli sprechi, scegliamo materiali che siano facilmente riciclabili. Il nostro legno proviene da foreste gestite responsabilmente e cerchiamo di incentivare l’uso di materiali innovativi come il WPC (che riutilizza gli scarti del legno diminuendo l’impatto ambientale) e l’HPL (high-pressure laminate). Investiamo in ricerca e sviluppo, soprattutto sul cemento per renderlo sempre più ecosostenibile e ci impegniamo in attività di economia circolare, riutilizzando gli inerti di aziende del territorio, perché sappiamo che viviamo in un modo che ha risorse limitate e che va rispettato. E tanti ancora sono i progetti che stiamo sviluppando con Repower per ridurre gli sprechi energetici e sensibilizzare tutto il Gruppo a un uso consapevole dell’energia.
4) Da Milano a Baku, dall’Australia alla Turchia. Qual è il messaggio oltre il prodotto che vuole diffondere Metalco in giro per il mondo? Qual è la filosofia urbana alla base dei progetti? In che modo l'azienda intende la vita all'interno della città?
Le città e i loro spazi collettivi dovrebbero essere a misura delle persone, pensati per il loro benessere. Crediamo che non sia più sufficiente implementare nuovi servizi, studiare una migliore pianificazione urbana o includere più tecnologia nella vita quotidiana. C’è bisogno di promuovere la socialità, creando le giuste condizioni perché le persone possano socializzare, lavorare, imparare e persino giocare in un luogo che le accolga. Per questo abbiamo fatto del Social Design For Real Life la nostra missione.
5) Per la fornitura di energia avete scelto Repower. In cosa vi siete trovati in sintonia con questo provider?
Repower per noi è sinonimo di affidabilità, professionalità e serietà: tutti valori fondamentali per realizzare progetti di valore. Abbiamo con loro scelto di affidarci alla fornitura di energia rinnovabile Verde Dentro, con certificazione TÜV. Fin dai primi incontri abbiamo trovato un’affinità di pensiero e di prospettive. Un’affinità che non poteva non trovare uno sbocco concreto come questa partnership. Il nostro rapporto con Repower però va oltre la fornitura di energia, è una simbiosi di intenti. Insieme abbiamo costruito E-LOUNGE la “panchina” strumento di ricarica polifunzionale. E-LOUNGE oltre a essere il nostro contributo a favore di una mobilità sostenibile è anche un oggetto di design vincitore del Compasso d’Oro ADI 2020. Abbiamo installato tre colonnine PALINA, per la ricarica di EV e PHEV, oltre ad aver iniziato il passaggio dall’illuminazione tradizionale a quella a LED con DIODA, un sistema di dimmeraggio automatico che ci permette di ottenere un risparmio in termini di kWh.