ottobre 2021

 

Quando si parla di produzione e smaltimento dei rifiuti, di raccolta differenziata e, più in generale, di materiali inquinanti, la plastica è sempre nell’occhio del ciclone.

Eppure, esistono diversi modi di trattare questo materiale che resta fra i più pratici, economici e performanti in assoluto in moltissime applicazioni industriali e personali. E, allo stesso tempo, esistono anche approcci diversi ­– compreso quello green – alla produzione di oggetti in materiali plastici. La storia di Polimark, azienda brianzola nata nel 1998 come distributore di materiali plastici per il fai-da-te, ne è un esempio.

“A partire dal 2010, da semplice distributore Polimark è diventa produttrice di lastre trasparenti in plastica, acquisendo linee di estrusione e da quel momento è cominciata l’espansione in Europa con l’apertura della filiale spagnola a Zuera, vicino Saragozza, culminata con l’avvio nel settembre 2020 della sede polacca a Czeladz”, fanno sapere dall’azienda. “Oggi Polimark vende i propri prodotti in 13 Paesi europei ed è presente in tutti i migliori negozi di bricolage, ferramenta e colorifici con soluzioni adatte a un cliente attento non solo al prezzo, ma ai valori di cui ci facciamo portatori”.

Valori come l’attenzione al risparmio energetico, l’azzeramento delle emissioni nocive nell’atmosfera e il riciclo degli scarti, che hanno permesso a Polimark di ottimizzare efficacemente i costi di produzione, rendendo competitivi i prezzi dei suoi prodotti.

“I prodotti di Polimark sono tutti in plastiche 100% riciclabili e alcuni sono realizzati con il 100% di materie prime ricavate dalla raccolta differenziata, come il Polikristal che proviene dal riciclo del PET con cui sono fabbricate le bottiglie dell’acqua e delle bibite”.

Ogni aspetto della filiera operativa di Polimark tiene conto delle tematiche ambientali, per rendere sostenibile l’attività nel lungo periodo: “Dai pallet realizzati con legno da fonti certificate, agli imballaggi in cartone riciclato, fino alla scelta di preferire il trasporto intermodale per ridurre le emissioni di CO2 e in generale quella di optare per risorse con il minore impatto sull’ambiente”.

E anche quando si è trattato di scegliere il fornitore di energia, la scelta è caduta sulla provenienza da fonti rinnovabili, in modo da garantire che tutta l’energia utilizzata nel sito produttivo avesse un impatto nullo sull’ambiente.

In quest’ottica è apparso naturale utilizzare l’energia verde di Repower. “Per Polimark la componente energetica rappresenta uno dei fattori produttivi più importanti e questo ci ha fatto propendere verso un partner che condividesse la nostra visione di business amico dell’ambiente”.