febbraio 2024
Da diversi anni i calendari e le nostre bacheche social pullulano di “giornate nazionali”, alcune più serie, altre più leggere, variamente interessanti, ma di solito condivisibili. Ma come nasce una giornata nazionale? I percorsi possono essere tanti e uno dei più significativi è forse quello di “M’illumino di Meno”, la campagna di Rai Radio 2 e della trasmissione Caterpillar per incentivare il risparmio energetico, nata all’indomani della firma del Protocollo di Kyoto nel 2005, trattato internazionale in materia ambientale su il surriscaldamento globale. Di lì a poco, “M’illumino di Meno” è diventata, con voto unanime del Parlamento, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili e ogni anno coinvolge milioni di persone attraverso iniziative personali e territoriali per tenere alta l’attenzione sulla necessità di risparmiare energia a livello globale.
No borders è il titolo dell’edizione 2024 di “M’illumino di Meno”. Oltre a chiedere di spegnere simbolicamente, per un po’, le luci non indispensabili, l’invito è quello di cercare alleanze internazionali nella propria adesione, tramite i gemellaggi per i comuni, i progetti internazionali per le scuole, le università e la ricerca, le sedi all’estero per le aziende e coinvolgendo anche parenti e amici expat.
Senza confini, ma con un forte legame con i territori: sono infatti moltissime le iniziative attivate in tutta Italia a livello locale per porre l’attenzione sul tema del risparmio energetico: dalle grandi città ai piccoli comuni, passando per scuole e università, non mancano gli spunti per migliorare la propria attitudine, come persone e come aziende, nei confronti dell’ottimizzazione delle risorse energetiche.