gennaio 2024

Tradizionalmente considerato un fattore di rischio per l’ambiente, in realtà il turismo può diventare un alleato dello sviluppo sostenibile, come dimostrano due storie, tra loro diversissime, raccontate nel podcast Repower Rumors d’ambiente.  

 

Uno dei progetti pionieristici in questa direzione è quello voluto e creato da Daniele Kihlgren, un giovane italosvedese appartenente a una famiglia di imprenditori, che alla fine degli anni ’90 “scopre”, durante un viaggio in moto, il cosiddetto “Piccolo Tibet”, ovvero la piana di Campo Imperatore all’interno del massiccio del Gran Sasso in Abruzzo. Innamoratosi di quel luogo, Kihlgren decide di valorizzarlo creandogli attorno un indotto turistico strutturato e legato ai valori della sostenibilità ambientale. In modo sostenibile, infatti, il borgo abbandonato di Santo Stefano di Sessanio riprende vita grazie all’albergo diffuso Sextantio le cui camere sono ospitate all’interno di vecchie case acquistate da Kihlgren e restaurate in modo conservativo. Accanto al progetto di una struttura ricettiva così particolare, sono state riaperte le botteghe artigiane con lo scopo di recuperare anche il patrimonio culturale, artigianale e gastronomico, oltre a quello architettonico. Il risultato è stato un exploit del turismo in queste zone - si parla di circa 7mila presenze annue - e una nuova consapevolezza diffusa di come questo settore economico possa prosperare nel rispetto delle risorse ambientali.

 

Valorizzare il cosiddetto “patrimonio minore” italiano è anche la mission di SharryLand, una piattaforma digitale di condivisione delle meraviglie sconosciute del nostro paese. Il progetto ha l’obiettivo di mappare i tesori nascosti, materiali e immateriali, che fanno parte del mondo dell’arte, dei paesaggi naturali, delle tradizioni culturali così da far conoscere tutto quel mondo, ai più poco noto, che non fa parte dei grandi circuiti turistici. SharryLand, progetto strutturato attraverso un sito e un’app, a oggi conta 65 soci e oltre 600 contributor. È un sistema aperto che, partendo dal basso, attraverso l’innovazione digitale vuole coinvolgere tutti i soggetti (privati, aziendali e istituzionali) interessati a salvare dall’oblio i patrimoni dimenticati e sconosciuti.

 

Progetti come quello di Kihlgren e SharryLand contribuiscono a delineare un nuovo modello di sistema turistico che guarda al futuro e all’innovazione tecnologica, in armonia con l’ambiente.