giugno 2024
Per raccontare le aziende in modo reale e approfondito non bastano i dati economico-finanziari: serve uno sguardo generale, una visione unitaria, che non distingua tra risultati economici e impatto sull’ambiente, includendo il benessere dei dipendenti e le azioni sul territorio.
Ed è con questo obiettivo che è stata istituita la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una direttiva che aumenterà gradualmente la platea di imprese che dovrà rendicontare l’impatto ambientale, sociale ed economico utilizzando criteri uniformi a livello europeo.
Repower, che già nel 2023 aveva redatto il suo primo bilancio di sostenibilità in forma volontaria, riferito all’anno 2022, ha deciso di anticipare l’obbligatorietà della direttiva pubblicando il suo primo bilancio integrato relativo al 2023.
Il primo elemento innovativo è che, nel documento, i dati economici vengono messi in relazione e considerati importanti tanto quanto i parametri di sostenibilità e infatti l’intero documento è stato sottoposto a revisione da parte di un auditor accreditato, sia per rendicontazione finanziaria che per quella di sostenibilità.
Viene inoltre inclusa una cosiddetta “analisi di doppia materialità”, ovvero un approfondimento che individua non solo il modo in cui le azioni di Repower impattano sull’esterno, ma anche come l’ambiente, a partire dai cambiamenti climatici, condizioni il business.
In un’ottica di trasparenza, all’interno del bilancio integrato di Repower, trova spazio un’ampia e dettagliata analisi e rendicontazione delle emissioni di gas serra dirette, indirette e lungo tutta la catena di fornitura dell’azienda, oltre ai dati sull’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili a dimostrazione di un impegno concreto e crescente verso la transizione energetica.