giugno 2024
Vacanza attiva, ma con un ritmo slow, contatto con la natura ed eventi culturali, una vacanza fuori dai circuiti turisti affollati e mainstream, quindi unica e ad alto tasso di esperienze, l’ideale per scoprire la vera anima del territorio. È questa l’essenza del cicloturismo, un movimento che negli ultimi anni sta diventando sempre più dinamico, complice sicuramente la bellezza e la varietà dei paesaggi italiani.
Un movimento che si fa sentire anche in termini economici: secondo l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio, sono state quasi 57 milioni le presenze cicloturistiche nel 2023, il 6,7% delle presenze complessive registrate in Italia. Un dato in crescita non solo rispetto all’anno precedente, ma soprattutto superiore del 4% rispetto al 2019, ovvero prima della pandemia.
La possibilità di utilizzare biciclette elettriche rende accessibile questo tipo di vacanza a tutti, non solo a chi pedala durante l’anno. A patto di seguire itinerari “costellati” di infrastrutture di ricarica. Come quelli suggeriti da DINAclub, il network di infrastrutture di ricarica per e-bike nato con l’obiettivo di elettrificare le ciclovie italiane, renderle cioè fruibili da parte degli e-biker.
A far parte di DINAclub sono vari tipi di host, come strutture ricettive, alberghi, camping, ma anche ristoranti che offrono la possibilità ai loro clienti di ricaricare le e-bike con DINA, lo strumento di ricarica (e di design) Repower firmato dallo studio del Compasso d’Oro alla carriera Makio Hasuike. Le strutture che aderiscono a DINAclub non si limitano a fornire una ricarica per le e-bike, ma propongono tutta una serie di servizi importanti per i viaggiatori sulle due ruote, oltre ad avere uno stile di accoglienza in linea con i valori del turismo sostenibile.
Inoltre, i viaggiatori che si fermano a ricaricare nelle strutture DINAclub guadagnano dei punti utili a scaricare gratuitamente le mappe komoot, l’applicazione leader mondiale negli spostamenti per gli sport outdoor. Le mappe sono particolarmente utili quando ci si sposta in luoghi dove la copertura di rete non è assicurata.
Le buone notizie sono quindi due, in vista delle vacanze estive: non solo non è necessario essere superallenati per pensare a una vacanza in bicicletta, ma non serve nemmeno conoscere a memoria tutti i sentieri d’Italia per percorrerli in sicurezza!